martingala
s. f. [dal fr. martingale, di etimo incerto]. – 1. a. Cintura incompleta che stringe le giacche o i cappotti posteriormente, all’altezza della vita, soprattutto con funzione ornamentale. b. ant. Nell’abbigliamento maschile del sec. 16°, pezza, nastro o striscia ornamentale che, sorreggendo le calze, sbucava sopra la cintura e ricadeva sulle natiche; calze alla (o con la) m., le calzebrache fornite di tale ornamento. 2. Striscia di cuoio che si attacca con un’estremità, biforcuta, ai finimenti della bocca del cavallo, mentre l’altra estremità viene fissata al pettorale, per evitare che il cavallo alzi troppo la testa. 3. Nell’attrezzatura dei velieri muniti di pennone sull’albero di bompresso, il tirante che equilibra l’azione dell’amantiglio del pennone collegandone le estremità con il sottostante pennaccino; per estens., il cavo d’acciaio che nelle imbarcazioni a vela collega inferiormente l’asta di fiocco al pennaccino e al dritto di prua: serve a equilibrare l’azione dello strallo e, assieme alle briglie, a mantenere a posto l’asta stessa. 4. a. Scommessa multipla sul vincente o sul piazzato di più corse di cavalli, scelte dal giocatore fra quelle che si disputano in una stessa giornata, anche in ippodromi diversi; si effettua in apposite ricevitorie e si vince quando si realizzano tutti gli eventi previsti. b. Nei giochi d’azzardo, sistema consistente nel raddoppiare a ogni giocata la posta perduta in quella precedente. c. In teoria delle probabilità, sequenze di variabili aleatorie associate a successivi istanti temporali e legate da particolari condizioni; è oggi uno strumento fondamentale nella teoria dei processi stocastici; il nome trae origine dal fatto che la martingala è un modello adatto a descrivere varie situazioni relative alla teoria dei giochi, fra cui la strategia di scommesse designata con lo stesso nome (v. sopra, n. 4 a).