marziale
agg. [dal lat. Martialis, der. di Mars Martis «Marte»]. – 1. a. letter. Del dio Marte, che appartiene o si riferisce a Marte: flamine m.; giochi m., che avevano luogo nell’antica Roma, a partire dall’età augustea, il 12 maggio e il 1° agosto, e duravano un solo giorno. b. fig. Della guerra, di cosa che ha attinenza con la guerra: il m. furore; Schivino gli altri i m. affanni (T. Tasso), le fatiche della guerra. In questo sign. oggi è usato solo nelle due locuz. legge m., complesso di leggi che entrano in vigore durante eccezionali circostanze (guerre, rivoluzioni, calamità pubbliche), producendo, nel tempo della loro efficacia, la sospensione della legge comune, e corte m., tribunale militare speciale che giudica – in tempo di guerra, di occupazione militare, o di stato d’assedio – di reati contemplati dal codice militare di guerra (l’espressione, non ufficiale nella legislazione italiana, ricalca l’ingl. court-martial, da cui anche il fr. cour martiale): deferire qualcuno, o essere deferito, alla corte marziale. Più genericam., soldatesco, bellicoso, fiero: aspetto, cipiglio, atteggiamento m.; si avvicinò con passo m.; canti marziali. Nell’attività e negli addestramenti sportivi, arti m. (o meno spesso discipline m.), denominazione che comprende le varie forme di lotta per la difesa personale di origine orientale, quali il judo, il karate, il kendō, il jujutsu, il kung fu, ecc. 2. Forma poco com. per marziano, del pianeta Marte. 3. Di ferro, a base di ferro (secondo il sign. di «ferro» che Marte ebbe nell’antica farmacologia): preparati m., terapia m.; tintura m., lo stesso che tintura di Marte, preparato già in uso come antianemico. ◆ Avv. marzialménte, in modo marziale, con atteggiamento militaresco: camminare, incedere marzialmente.