maschiezza
maschiézza s. f. [der. di maschio], non com. – L’essere maschio, in senso generico: ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella: sì come ne la m. essere ben barbuto (Dante); e con riferimento a quelle che sono ritenute tradizionalmente e idealmente le qualità proprie del maschio, in quanto mostri virilità, fermezza morale, vigoria fisica, ecc.: m. di caratteri, di propositi; alcune lagrime le sariano cadute dagli occhi, se non le avesse ritenute sulle pupille la m. delle donne inglesi (Algarotti); la ... m. e stringatezza del linguaggio antico a un tempo e moderno dell’Alfieri (Soffici).