mastelleide
(Mastelleide), s. f. (iron.) Le gesta di Clemente Mastella. ◆ Adesso può cominciare la Mastelleide, miscellanea di analisi politica, spietati giudizi personali, riflessioni semiserie. (Ottavio Ragone, Repubblica, 10 settembre 2000, Napoli, p. V) • Di solito la «mastelleide», nei giornali, è un genere letterario di successo: il pirotecnico leader dell’Udeur ha sempre un asso nella manica, un titolo da inventare, una confidenza, una battuta da regalare al cronista (magari facendogli credere che gliel’ha strappato controvoglia). (Luca Telese, Giornale, 18 ottobre 2005, p. 4, Interni) • [tit.] Mastelleide, dalla sinistra dc a [Silvio] Berlusconi. E ritorno / La difficile storia politica dell’ex Guardasigilli (che è stato ex di tante altre cose) dalla rottura con il «maestro» [Ciriaco] De Mita, all’alleanza con [Pier Ferdinando] Casini fino all’indulto (Liberazione, 22 gennaio 2008, p. 3, Politica e Società).
Derivato dal nome proprio (Clemente) Mastella con l’aggiunta del suffisso -eide.