Mastellopoli
s. f. inv. Situazione di confusione e scandalo politico legato al cambio di maggioranza realizzato da Clemente Mastella e da altri politici a lui vicini. ◆ Crolla Mastellopoli e la nave dell’Udr è «finita sugli scogli»: Francesco D’Onofrio presidente dei senatori del Ccd commenta così gli ultimi sviluppi dopo il vertice dell’Ulivo. «Il crollo di Mastellopoli è stato più violento e imprevedibile di quanto pensassimo. Insieme all’amico [Pier Ferdinando] Casini avevamo capito fin da un anno fa che nonostante l’intelligenza di [Francesco] Cossiga la nave dell’Udr sarebbe finita comunque sugli scogli». (R. I., Stampa, 20 gennaio 1999, p. 4, Interno) • [tit.] Sì all’antiribaltone morbido / Il polo: è il trionfo di Mastellopoli. [testo] [...] I dipietristi annunciano battaglia contro le modifiche del Senato, ma durissimo è il Polo: «Prima si erano impegnati a non fare i ribaltoni, poi li hanno fatti, e ora questa legge li legittima» ([Gianfranco] Fini). «È il trionfo di Mastellopoli» ([Francesco] D’Onofrio). «Con questa maggioranza ogni dialogo sulla riforma elettorale e su altri temi diventa impossibile» ([Renato] Schifani). (Repubblica, 4 febbraio 1999, p. 6, Politica).
Composto dal nome proprio (Clemente) Mastella con l’aggiunta del confisso -poli2.