maternita
maternità s. f. [der. di materno]. – 1. a. La condizione dell’essere madre: il desiderio, l’attesa della m.; m. cosciente, voluta con atto di libera scelta, non affidata cioè al caso; m. sostitutiva o surrogata, quella di una donna che accetta di ospitare nel suo utero un embrione prodotto dalla fecondazione in vitro di ovociti non proprî, di curarne l’accrescimento durante tutta la gravidanza e di consegnare il neonato ai genitori ai quali appartenevano i gameti. Sotto l’aspetto più strettamente giuridico: i diritti, i doveri della m.; tutela penale della m., il complesso delle norme che difendono penalmente la maternità soprattutto per quanto riguarda la disciplina giuridica dell’aborto; tutela sociale della m., affidata a norme di legge, introdotte nell’ordinamento italiano nel 1978, che da una parte liberalizzano a certe condizioni l’aborto volontario e dall’altra creano un sistema di strutture socio-sanitarie volte a liberare la donna da indebiti condizionamenti sociali, economici e familiari, che ne pregiudicano il diritto a una procreazione cosciente e responsabile; dichiarazione giudiziale di m., sentenza pronunciata dal giudice, su richiesta del figlio, di un suo rappresentante o dei suoi discendenti, con la quale viene accertata e dichiarata la maternità naturale (v. naturale, n. 4 c). b. Il periodo della vita della donna madre dall’inizio della gestazione fino all’allevamento del neonato: le cure dovute alla donna durante la m.; con altro sign., andare, mettersi, essere in m., delle donne che interrompono l’attività lavorativa per un periodo continuativo anteriore e posteriore al parto, regolarmente retribuito e di durata stabilita per legge. c. Il complesso dei vincoli anche affettivi che legano la madre al proprio figlio: le dolcezze, le gioie, i dolori della m.; una m. esclusiva e gelosa. Per estens., l’istinto materno di animali. d. Il nome e cognome della madre, indicato, in documenti e altrove, come elemento delle generalità di una persona: nome, cognome, m. e paternità. e. Clinica di m., reparto (di) m., o assol. maternità, clinica o reparto ospedaliero riservati all’assistenza alle partorienti. 2. estens. Opera artistica, quadro, scultura e sim., che rappresenta una madre con bambino. 3. non com. Titolo di rispetto a una suora alla quale spetta il titolo di madre: come passa rapido il tempo nella santa compagnia di vostra m., cara reverenda! (I. Nievo).