maturita
maturità s. f. [dal lat. maturĭtas -atis, der. di maturus «maturo»]. – In generale, condizione di ciò che è maturo. In partic.: 1. In botanica, la condizione delle spore, dei semi, e di altri organi vegetali, giunti al pieno sviluppo e quindi capaci di germinare. Nell’uso com., spec. riferito a frutti o semi eduli o comunque utili all’uomo: quando il grano, il riso, l’uva giunge a m., a piena maturità. 2. Per estens., in biologia: a. M. sessuale, condizione di completo sviluppo dell’apparato riproduttivo degli animali o dell’uomo; anche, l’intero periodo in cui questa condizione si verifica. b. M. fetale, stadio di sviluppo anatomo-funzionale che il feto raggiunge al termine di una gravidanza fisiologica. 3. Con riferimento all’uomo: a. Nel linguaggio com., l’età intermedia tra la giovinezza e la vecchiezza: essere nella piena m.; si è ritirato a vita privata prima di giungere alla maturità. b. In senso morale e intellettuale, piena e chiara conoscenza dei varî temi e problemi della vita e del sapere, spesso accompagnata da un’adeguata esperienza: un giovane che mostra notevole m. di giudizio; m. spirituale; ha pubblicato uno studio che attesta la sua piena m. scientifica. Nell’ordinamento scolastico italiano: esame di m., esame che un tempo si sosteneva dopo la quarta elementare, e attualmente al termine di un corso di studî secondarî superiori: esame di m. classica, scientifica, linguistica, tecnica, magistrale, artistica, professionale, secondo il tipo di scuola frequentato; nel linguaggio com., anche assol.: dare la m.; conseguire la m.; presentarsi alla maturità. c. Per estens., con riferimento a popoli o nazioni, l’avere raggiunto un avanzato stadio di sviluppo in relazione alla legislazione e al comportamento sociale (m. sociale), al grado di civilizzazione (m. civile), e alla effettiva capacità di autogovernarsi (m. politica). Con altro sign., in economia, m. economica (o ristagno economico), situazione di un paese altamente industrializzato in cui venga meno la convenienza di ulteriori investimenti produttivi e la disoccupazione sia quindi destinata ad aumentare. 4. In geologia, stadio di m., stadio intermedio fra i tre stadî morfologici (giovanile, maturo e di senilità) che si possono distinguere nel rilievo terrestre; è caratterizzato da una dinamica evolutiva attenuata, ma ancora abbastanza sensibile.