maxicausa
(maxi-causa), s. f. Causa giudiziaria intentata da molte persone, o al fine di ottenere cospicui risarcimenti economici. ◆ I risultati di bilancio chiudono insomma nel modo migliore un trimestre che è stato tra i più difficili nella storia della Coca Cola: l’azienda ha dovuto sostituire l’amministratore delegato, affrontare una maxi-causa per discriminazioni razziali sul posto di lavoro, lanciare una ristrutturazione con 5.200 licenziamenti e mettere in cantiere una drastica decentralizzazione delle attività. (Sole 24 Ore, 19 aprile 2000, p. 30, Finanza & Mercati) • La maxi-causa è partita per conto di sette dipendenti ma potrebbe allargarsi agli altri 500 neri che lavorano per la società di Redmond. (Repubblica, 4 gennaio 2001, p. 20, Cronaca) • [tit.] Maxicausa da 700 mila euro / Un ragazzino di 13 anni di Dro rimase schiacciato da un camion (Adige, 5 febbraio 2008, p. 33, Riva del Garda).
Composto dal confisso maxi- aggiunto al s. f. causa.
Già attestato nella Stampa del 27 maggio 1994, p. 40, Cronaca di Torino (Alberto Gaino), nella variante grafica maxi-causa.