me2
me2 ‹mé› pron. pers. sing. (senza radd. sint.). – Forma debole del pron. io, usata in luogo di mi (dativo o accusativo) davanti a lo, la, li, le, ne, in posizione enclitica o proclitica: non me la sento; me ne ha fatte tante; ditemelo; me ne riconosco colpevole, ecc. Nella lingua ant., e in poesia anche in epoche più recenti, si può trovare in posizione enclitica (invece di mi) anche dove non è seguito da tali particelle; nelle sole Rime del Petrarca, se ne hanno 39 esempî: seguitarme, dolerme, dipartirme, ecc.