meandro s. m. [dal nome del Meandro (gr. Máiandros, lat. Maeandrus e Maeander), fiume dell'Asia Minore, dal corso tortuoso]. - 1. (geol.) [ognuno dei tratti sinuosi che certi fiumi formano scorrendo nel loro corso inferiore in piane alluvionali a leggera pendenza] ≈ ↓ ansa. ⇑ anfratto, anfrattuosità, curva, serpentina, sinuosità, tortuosità. 2. (estens.) [per lo più al plur., movimento tortuoso e intricato di strade, passaggi e sim.: perdersi nei m. della città vecchia] ≈ dedalo, groviglio, intreccio, intrico, labirinto, (lett.) viluppo. 3. (fig.) a. [al plur., la parte più oscura e profonda dell'animo umano e sim.: i m. della mente] ≈ abissi, recessi. b. [al plur., ciò che rende tortuosa e intricata una struttura, un'organizzazione, ecc., e, anche, gli effetti che ne derivano: i m. della burocrazia] ≈ tortuosità. ‖ complicazioni.