medaglia
medàglia s. f. [lat. volg. *medialia (poi *medalia per dissimilazione), pl. neutro dell’agg. *medialis, der. di medius «mezzo», propr. «mezzo (denaro)»]. – 1. Nome generico dato in età medievale (secoli 12° e 13°) a Bologna, Cremona, Firenze, Pisa, negli Stati Pontifici, ecc., a piccole monete di valore equivalente al mezzo denaro, talora denominate con nomi specifici. 2. Dischetto di metallo (oro, argento, bronzo o altra lega), fuso o coniato, e talora di notevole valore artistico, destinato a ricordare una persona o un fatto determinati; è formato di due facce, su una delle quali (diritto o recto) vi è l’effigie della persona o altra immagine, spesso accompagnate dal nome, mentre sull’altra (rovescio o verso), considerata meno significativa, vi sono rappresentazioni allusive e simboliche (di qui la locuz. il rovescio della m., il lato meno buono d’una persona, l’aspetto negativo d’una questione, d’una situazione, e in genere ciò che è diverso dalla prima apparenza; e la frase prov. ogni m. ha il suo rovescio); normalmente ha un fine commemorativo, ma può anche costituire un distintivo o un ricordo per i partecipanti a conferenze, convegni, congressi, o recare immagini religiose ed essere quindi portata per devozione. M. annuale, quella che il papa fa coniare ogni anno nell’anniversario dell’elezione per i dignitarî pontifici e come dono particolare a grandi personaggi. 3. a. Onorificenza in forma di medaglia (di bronzo, d’argento o d’oro a seconda dell’importanza dell’atto compiuto) che si assegna a ufficiali e soldati decorati al valore militare, o anche a privati cittadini, e talora a istituzioni o a città e paesi, per meriti civili o a ricordo della loro partecipazione a eventi d’importanza nazionale: dare, conferire una m.; decorare con m.; essere insignito di medaglia al valore; appuntare al petto una m.; avere il petto fregiato di medaglie. Per metonimia, una m. d’oro, la persona che è insignita di tale decorazione (e s’intende in genere al valor militare): sfilata, raduno delle medaglie d’oro. b. Distintivo in forma di medaglia (d’oro, d’argento o di bronzo) conferito come premio ad atleti che si siano classificati ai primi posti in competizioni sportive: m. olimpionica; vincere una m.; per metonimia, m. d’oro, atleta che ha conquistato una medaglia d’oro in gare sportive, generalmente ai giochi olimpici: all’incontro sarà presente la m. d’oro dei 100 metri piani; le m. d’oro delle recenti Olimpiadi (analogam. per m. d’argento e m. di bronzo). c. Segno distintivo a forma di medaglia conferito a ditte, aziende, ecc. che abbiano preso parte a concorsi o esposizioni, segnalandosi per la bontà dei loro prodotti. 4. a. Lo stesso che medaglietta, come contrassegno dei membri del Parlamento. b. M. di presenza, lo stesso che gettone di presenza. 5. In botanica, nome region. (anche m. di Giuda, m. di Pindo) di una pianta (Lunaria annua) del genere lunaria. ◆ Dim. medagliétta (v.), medaglina; vezz. o spreg. medagliùccia; accr. medaglióna e, con sign. più particolari, medaglióne m. (v.); pegg. medagliàccia.