medesimo /me'dezimo/ (poet. medesmo) [lat. ✻metipsĭmus, comp. di met (cfr. egomet, memet) e ipse "stesso", con suff. superl.]. - ■ agg. 1. [non diverso da quello di cui si parla, o a cui si allude, ma esattamente quello: è il m. uomo dell'altro giorno; siamo al m. punto di prima] ≈ stesso. ‖ identico, preciso, uguale. ↔ altro, differente, diverso. 2. [con valore rafforzativo, posposto al pron. pers. a cui si riferisce: il danno ricade su di noi m.] ≈ stesso, [anteposto al pron. di riferimento] proprio. ■ pron. 1. (f. -a) [la stessa persona: quest'uomo è il m. che ti ha cercato ieri] ≈ stesso. 2. (non com.) [con valore neutro, la stessa cosa: il m. valga per me] ≈ stesso.