mediattivista
s. m. e f. Attivista politico che esprime il proprio impegno attraverso i mezzi d’informazione. ◆ L’esercito degli antiglobalizzatori è formato da Centro Ska e Officina ’99, Rifondazione comunista, associazioni varie, Manitese, Carta, Terre rosse (di Castellammare di Stabia), comunità palestinese, curda, immigrati, militanti Rete Noglobal, gli studenti medi del collettivo «Zona d’ombra», del collettivo universitario delle facoltà di Architettura, Lettere e dell’Orientale, i «mediattivisti», ossia cameramen, fotoreporter che troveranno posto al Media center appositamente allestito a Genova. (Patrizia Capua, Repubblica, 17 luglio 2001, Napoli, p. IV) • Oltre 300 le organizzazioni aderenti [a Mumbai Resistance], fra esse l’enorme movimento di piccoli contadini [...] e i rappresentanti dei molti «Liberation Front» dell’arco himalayano: Kashmir, Assam, Nagaland. Molti cantieri sociali, intellettuali, mediattivisti. (Manifesto, 21 gennaio 2004, p. 7, Società) • «Ma la commissione è necessaria per far luce sulla strage del diritto di quei giorni – dice Giuliano Pisapia, può servire a chiedere ad un [Giuliano] Amato sotto giuramento perché [Giovanni] De Gennaro è diventato il suo capo di gabinetto, perché i suoi sono stati tutti promossi». E passano No Tav, No Tir, No Dal Molin, dinamiche rese possibili da Genova 2001, altrimenti impensabili. Sfilano i comitati di memoria, verità e giustizia, il supporto legale, i mediattivisti. (Checchino Antonini, Liberazione, 18 novembre 2007, p. 2, Attualità).
Adattato dall’ingl. mediactivist.
V. anche videoattivista.