medusa2
meduṡa2 s. f. [lat. scient. medusa, dal nome della mitica Medusa (v. la voce prec.), per i tentacoli che richiamano i serpenti del capo della Gorgone]. – In zoologia, la forma libera natante caratteristica dei celenterati, che si origina per gemmazione da forme fisse di polipi e rappresenta la fase sessuata di organismi aventi una tipica alternanza di generazioni: il corpo, che presenta simmetria raggiata, ha la forma di un ombrello in cui si distinguono due regioni, una superiore (esombrella), più o meno convessa, e una inferiore (subombrella), concava; nel mezzo di quest’ultima pende il manubrio, che alla sua estremità presenta l’apertura orale; al margine dell’ombrella, nelle meduse degli idrozoi, pende il velo o craspedo, organo muscolare che coadiuva il movimento, e si trovano inoltre i tentacoli, filiformi, di numero vario secondo la specie, e organi di senso.