Mefistofele
Mefistòfele (raro mefistòfele) s. m. – Propr., nome (ted. Mephistopheles ‹mefistóofeles›) del personaggio demoniaco che compare per la prima volta (come Mephostophiles) in una leggenda popolare tedesca del 1587, ed è in seguito presente in tutte le opere letterarie ispirate alla leggenda del dottor Faust (v. faustiano), il quale gli vende la propria anima in cambio di un lungo periodo di giovinezza e di una serie di servigi. Ricorre nella locuz. alla M., alla maniera di Mefistofele, che ricorda Mefistofele: barba, pizzo alla M., a punta; e in similitudini e usi fig., per indicare perfidia, malvagità, astuzia satanica (v. mefistofelico): avere una faccia, uno sguardo da M.; fare il mefistofele.