melissa
s. f. [dal lat. mediev. melissa, abbreviaz. del lat. melissophyllum (dal gr. μελισσόϕυλλον, comp. di μέλισσα «ape» e ϕύλλον «foglia») «appiastro», pianta molto ricercata dalle api]. – Genere di piante labiate, comprendente poche specie (3-4) originarie dell’Asia e della regione mediterranea; la m. vera (lat. scient. Melissa officinalis), nota anche con i nomi di cedronella, erba limona, citraggine, appiastro, erba cedrata, ecc., introdotta in Italia fin dall’antichità, è stata largamente coltivata sino alla fine del sec. 19°, molto meno in seguito, ed è quasi ovunque scomparsa come pianta spontanea; perenne, rizomatosa a fusti eretti, è alta circa 50-80 cm, con foglie ovate, crenate, leggermente pelose e fiori bianco giallicci o bianco rosei. In farmacologia si usano l’acqua distillata di m. e lo spirito di m. composto, che si preparano con le foglie essiccate della pianta, dotati di proprietà stimolanti nervine e antispasmodiche, e l’olio essenziale di m. o essenza di m., liquido con odore di limone, ottenuto per distillazione in corrente di vapore dalla melissa fresca fiorita, usato anche in profumeria.