membro
mèmbro s. m. [lat. mĕmbrum]. – 1. a. Ciascuna delle parti in cui si articola il corpo dell’uomo e degli animali superiori, con riferimento soprattutto agli arti; in questa accezione, si adopera per lo più il plur., le membra, con valore collettivo (i membri, solo quando si considerino singolarmente: le giunture, le articolazioni dei varî m.): membra forti, robuste, vigorose, gracili, tenere, delicate, ben proporzionate; le potenti membra del leone, le agili membra della tigre; esercitare le membra; perdere, riacquistare l’uso delle membra; un tremito convulso lo scosse per tutte le membra; dolci acque, Ove le belle membra Pose colei che sola a me par donna (Petrarca); scherz., riposare le stanche membra; poet., le umane membra, il corpo umano. Sempre al plur., in usi fig. e scherz., anche riferito alle singole parti di un tutto, di un complesso e sim.: ricostituire una biblioteca raccogliendone le sparse membra. È usato al sing., in genere preceduto da un agg. indefinito, in espressioni quali ogni m., ciascun m. e sim., che gli conferiscono valore collettivo; analogam.: Non avea membro che tenesse fermo (Dante). Con valore collettivo, riferito al corpo umano, si trova anticam. il plur. membri: mentre la mia misera vita sosterrà questi m. (Boccaccio); e talora le membre: tal puzzo n’usciva Qual suol venir de le marcite membre (Dante). b. Per antonomasia, m. virile, o assol. membro, l’organo copulatore dell’uomo, il pene. 2. In botanica, ognuna delle tre parti del cormo (caule, radice e foglia), distinta dalle altre per la morfologia interna ed esterna e per l’origine. 3. a. Ciascuna delle persone che compongono una collettività, un organo, una associazione e sim. (in questo, e nei seguenti sign., il plur. è sempre membri): i m. del Parlamento, della Camera, del Senato; i m. della società (anche nel suo sign. più ampio); i m. della commissione, della giuria; i m. di un’accademia; i m. del consiglio, della giunta, del corpo diplomatico; i m. della famiglia (la parola rimane maschile anche se riferita a donne: la professoressa ..., membro della commissione, e, al plur., le professoresse membri della commissione; nell’uso parlato, e talora anche nel linguaggio giornalistico, si può trovare usato il femminile, soprattutto al plur.: le madri membre del consiglio d’istituto). b. Talora col sign. di «gregario», contrapposto ai capi, ai dirigenti: quegli che erano capitani, ... con desiderio tornavano alla vita privata; e quelli che erano membri, con maggior voglia deponevano le armi che non le pigliavano (Machiavelli). Membri della Chiesa, nella teologia cattolica, tutti coloro che – entrati con il battesimo a far parte del corpo mistico di Cristo – ne condividono la fede e seguono l’insegnamento del magistero ecclesiastico. 4. Parte, elemento costitutivo di un tutto. In partic.: a. Ciascuna delle parti in cui si può scindere un periodo: il punto e virgola divide i varî m. del periodo; i due m. del periodo ipotetico. b. Nella metrica classica, termine equivalente a colon1, grecismo preferito dai metricologi moderni. c. In matematica, m. di un’uguaglianza (o di una disuguaglianza), ciascuna delle espressioni che compaiono a sinistra (1° membro) e a destra (2° membro) del segno di uguale o del simbolo di disuguaglianza. d. In architettura, parte essenziale di un edificio, che si suddivide a sua volta in membrature e modanature. e. In meccanica applicata, membri di una macchina, le varie parti di cui essa è costituita: in partic., m. liquidi (per es., l’acqua che circola in una pompa idraulica), m. aeriformi (per es., il vapore o il gas che agiscono su una turbina), m. solidi, i quali a loro volta possono essere rigidi o deformabili (come, per es., le molle, le catene, le cinghie). Più propriam., sono considerati membri tutte le parti che sono in moto relativo l’una rispetto all’altra, mentre sono considerate come un unico membro tutte le parti rigidamente collegate tra loro (per es., un albero di trasmissione costituito da più tronchi riuniti mediante giunti); cosicché, mentre si parla correntemente, con riferimento a una macchina, di m. fissi e mobili, l’insieme di tutte le parti fisse viene considerato come un unico membro, comunemente chiamato telaio. f. Anticam., con valore collettivo, ciascuno degli organi formanti il governo di uno stato, ciascuno degli ordini rappresentati in un parlamento, e sim. ◆ Dim. membrétto (spec. di un periodo), membrùccio; meno com. membrolino, membricciòlo.