mena
ména s. f. [der. di menare]. – 1. Maneggio, azione poco onesta, intrigo ai danni di qualcuno; usato per lo più al plur.: m. occulte, segrete; sventare le m. degli avversarî. 2. ant. a. Affare, negozio, faccenda: sarebbe lunga m. a dire (G. Villani); stettono in queste m. da cinque anni o più (Velluti). b. Modo di essere, stato, sorte, condizione: «acciò che tutta piena Esperïenza d’esto giron porti», Mi disse, «va, e vedi la lor mena» (Dante). 3. ant. o region. L’atto di menare, cioè di condurre. In partic., mena delle pecore, espressione ancora oggi in uso nei dialetti abruzzese, laziale e pugliese, e usata ufficialmente, dall’epoca aragonese fino all’età napoleonica, per indicare la transumanza.