menisco
s. m. [dal gr. μηνίσκος «lunetta», dim. di μήν μηνός «mese, luna»; l’adozione del termine nel sign. 2 è dovuta a Keplero (1611)] (pl. -chi). – 1. In geometria, la parte di piano determinata da due cerchi secanti, interna all’uno ed esterna all’altro; anche, il solido ottenuto facendo ruotare la figura precedente intorno all’asse di simmetria costituito dalla retta passante per i centri dei due cerchi; in senso più lato, un solido limitato da due porzioni di superficie, una concava e l’altra convessa. 2. In ottica, lente sferica con una faccia concava e una convessa, la cui sezione è un menisco: si dice convergente quando il raggio di curvatura della faccia concava è maggiore di quello della faccia convessa e divergente nel caso contrario. 3. In un tubo capillare, la superficie di separazione del liquido contenuto nel tubo stesso dal mezzo sovrastante: se il tubo è cilindrico ad asse verticale, il menisco è approssimativamente una calotta sferica e, a seconda che questa sia concava o convessa (rispettivam. quando il liquido bagna o no la parete del tubo), si specifica esso stesso come concavo o convesso. 4. In anatomia, formazione fibrocartilaginea disposta a guisa di anello appiattito, completo o no, tra due capi articolari per favorire il loro adattamento: lesione o rottura del m., lacerazione di uno o di entrambi i menischi del ginocchio che si verifica in seguito a movimenti di brusca estensione della gamba ruotata esternamente. 5. Nel linguaggio archeologico, l’appendice di bronzo o di ferro di varia forma, a tridente, a fiore di loto, a mezzaluna, a semplice asta, che era infissa sopra la testa delle statue esposte all’aperto, di antefisse e di acroterî, e la cui più probabile funzione sembra fosse quella di impedire che vi si posassero gli uccelli. 6. Nell’architettura navale, con riferimento ai diversi assetti di galleggiamento che uno scafo può assumere a causa del moto ondoso o dello spostamento del carico, ciascuno dei due diedri (detti anche unghie) formati dal piano di galleggiamento normale, cioè a nave dritta, e da quello relativo a nave inclinata.