mentalismo
s. m. [der. di mentale1]. – Nel linguaggio filosofico e psicologico, ogni concezione che fa derivare il comportamento umano, e gli stessi contenuti della conoscenza, da stati o processi mentali quali la «coscienza», la «motivazione», l’«intenzione» e simili, esistenti indipendentemente dal loro manifestarsi in un comportamento osservabile: sono considerate una forma di mentalismo le gnoseologie di Locke, Berkeley e Hume in quanto riconducono i dati della conoscenza a percezioni della mente (il termine, di recente introduzione, viene usato per lo più in senso polemico, per es. da parte dei comportamentisti nei confronti delle psicologie cognitive).