mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre importanti dimensioni sociali dell’attività conoscitiva (la pratica della testimonianza, i modi dell’argomentazione, le regole della comunicazione verbale e del mercato delle idee, la scienza come attività istituzionalizzata, la giurisprudenza, l’esercizio della democrazia e il sistema educativo), uno dei principali centri d’interesse dell’ultimo libro di Alvin Goldman, «Knowledge in a Social World» (Clarendon Press, Oxford, 1999). (Sole 24 Ore, 21 maggio 2000, p. 37, Scienza e Filosofia) • Occorre invece sbloccare il meccanismo perverso liberalizzando e adeguando l’industria culturale italiana al modello di un autentico «mercato delle idee». (Sandro Bondi, Giornale, 18 gennaio 2002, p. 4, Il fatto) • Inoltre, una sezione in concorso per opere, inedite ed edite, e il cosiddetto «pitching», curato dal canadese Pat Ferns, ovvero il mercato delle idee, dove si presenteranno i nuovi format a una platea d’esperti. (Emilia Costantini, Corriere della sera, 24 marzo 2007, p. 52, Spettacoli).
Composto dal s. m. mercato, dalla prep. art. delle, e dal s. f. idea, ricalcando l’espressione fr. marché des idées.
Già attestato nella Repubblica del 13 luglio 1984, p. 24, Spettacoli (Nico Garrone).