mercurico
mercùrico agg. [der. di mercurio] (pl. m. -ci). – In chimica, di composto contenente mercurio bivalente, facilmente volatile col calore, generalm. solubile e incolore; molti di questi composti sono dotati di proprietà antisettiche e antisifilitiche (come l’acetato m., l’arseniato m. e il cianuro m.), altri vengono usati in chimica organica per particolari reazioni (come lo ioduro m. e il nitrato m.), altri ancora come pigmenti in vernici speciali (come l’oleato m. e il solfuro m., quest’ultimo più noto come cinabro). Particolarmente importanti ai fini delle applicazioni industriali sono il cloruro m., più noto col nome di sublimato corrosivo (o bicloruro di mercurio), sostanza cristallina bianca di sapore metallico, astringente, velenosa, usata come disinfettante e in molte applicazioni tecniche; l’ossido m., che si presenta sotto forma di polvere in due varietà, una gialla, molto fine e inodora, dotata di proprietà germicide, utilizzata in vernici per carene di navi e come materia prima per la preparazione di numerosi composti del mercurio, l’altra rossa, a granuli più grossi, usata come depolarizzante nelle pile a secco; il solfato m., polvere cristallina bianca, molto velenosa, usata nella preparazione del calomelano e del sublimato corrosivo, per l’estrazione dell’oro e dell’argento dalle piriti, e come catalizzatore; il tiocianato m., polvere bianca, velenosa, usata in fotografia.