meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso australe) sia relativamente ad altre zone poste più a nord: regioni, paesi m.; America M.; le coste m. dell’Africa; Italia m., a sud della linea Garigliano-Sangro (ma con delimitazione meno netta sul versante adriatico, e con esclusione, molte volte, dell’Italia insulare); le zone più m. dell’India. Anche, rivolto verso sud: il versante m. della montagna; oppure, proveniente da sud: venti meridionali. b. Che abita in regioni del mezzogiorno: gli Slavi m., i Francesi meridionali. c. Con partic. riferimento al Mezzogiorno d’Italia: le città m.; le donne m.; la questione m., locuz. con la quale viene solitamente indicato, all’interno del meridionalismo, il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello stato unitario. Con riguardo alle caratteristiche proprie degli abitanti dell’Italia meridionale: pronuncia m.; vivacità m.; un gesticolare tutto meridionale. Spesso sostantivato, abitante del Mezzogiorno d’Italia: i m. e i settentrionali; l’emigrazione dei meridionali. 2. Nel linguaggio scient., per calco dell’ingl. meridional, è usato talora come sinon. di meridiano agg., per indicare disposizione longitudinale. ◆ Avv. meridionalménte, in modo conforme ai gusti, alle abitudini, al carattere degli abitanti di regioni meridionali, spec. d’Italia: tutto – meridionalmente – molto esagerato (Pirandello).