meschita
s. f. [dallo spagn. mezquita, che è dall’arabo màsgid (der. di sagiad «prosternarsi»), noto ai Crociati nell’adattam. armeno mzkith], ant. o poet. – Moschea: Ardea palagi, portici e meschite (Ariosto); pregni di splendore come gli alabastri delle m. (D’Annunzio). La parola è usata da Dante per indicare le torri della città di Dite: già le sue meschite Là entro certe ne la valle cerno (Inf. VIII, 70).