messale
s. m. [dal lat. mediev., eccles., missale o liber missalis, der. di missa «messa1»]. – Libro liturgico che contiene i varî formularî per la celebrazione della messa in tutto l’anno con le relative norme rituali (generalmente scritte in rosso, da cui il nome di rubriche), e che durante la messa è poggiato su un basso cuscino o leggio, a sinistra del celebrante (nella messa anteriore alla riforma liturgica stava ora a destra, a cornu Epistolae, ora a sinistra, a cornu Evangeli): m. romano, ambrosiano, monastico, ecc., secondo il rito; giurare con la mano sul m.; scherz., non saper leggere che nel propro m., di persona che abbia istruzione assai scarsa o la cui cultura specifica sia limitata a un unico testo. Fig., scherz., libro di grossa mole e pesante da maneggiare (perché di solito i messali erano libri di grande formato e solidamente rilegati): cos’è questo messale?; analogam., foglio di m., di grande formato: come dice in un altro foglio di m. compagno a questo (Manzoni). ◆ Dim. messalétto, e più com. messalino, libro su cui i fedeli seguono la messa; accr. messalóne.