meta- [dal gr. metá "con, dopo", in composizione meta-]. - 1. Pref. di molte parole composte, che indica mutamento, trasformazione (per es., metamorfosi, metafonesi, metaplasia, ecc.), trasposizione (metatesi, metastasi), trasferimento (metafora, metempsicosi); partecipazione, affinità. 2. Indica successione, posteriorità, sia in senso locale (metacarpo, metatarso, metatorace), sia temporale (metameria), o un fatto che sia seguente o conseguente a un altro. 3. Per influenza del termine metafisica, erroneam. interpretato come "scienza di ciò che trascende le cose naturali" (mentre il sign. originario è "trattazioni che vengono dopo quelle circa la natura", gr. tà metà tà physiká), ha acquisito il valore di trans- e indica oggi una scienza che trascende la realtà naturale, o che abbia un'altra scienza come suo oggetto: metamatematica, metapsichica.