metadistretto
(meta-distretto), s. m. Ripartizione territoriale o settoriale che supera confini e limiti locali. ◆ «I distretti così come sono stati disegnati rispettano le vecchie specializzazioni ma il futuro appartiene ai cosiddetti metadistretti». Un concetto che non è ancora di uso corrente. Di cosa si tratta? «Il metadistretto innanzitutto non è sganciato dal territorio, ma non è detto che i comuni che lo compongono siano l’uno confinante con l’altro. Hanno comunque una grande capacità di relazione tra loro ma soprattutto ricevono dall’ente che li governa un forte supporto per essere competitivi in campo mondiale» [Giuseppe Bettoni intervistato da Claudio Del Frate]. (Corriere della sera, 17 marzo 2001, p. 50, Lombardia) • Il bando della Regione Lombardia che contiene le regole di assegnazione dei finanziamenti è riservato alle imprese appartenenti ai meta-distretti industriali lombardi. «L’attenzione della Regione Lombardia ai distretti di specializzazione e ai meta-distretti – afferma l’assessore regionale alle attività produttive Massimo Zanello – si spiega con la convinzione che queste realtà sono strumenti indispensabili per agganciare la ripresa produttiva». (Luca Vitale, Sole 24 Ore, 2 marzo 2004, p. 14, Economia italiana) • Gli obiettivi principali vanno verso la valorizzazione delle peculiarità storiche del Distretto orafo e delle peculiarità ambientali del territorio: «Si intende trasformare l’attuale Distretto in un meta-distretto, in un sistema aperto che include le connessioni organizzate con i raggruppamenti di imprese, che dovranno partecipare alla creazione della nuova catena del valore» [Massimo Mensi, assessore alle Attività economiche del Comune di Valenza]. (Stampa, 26 novembre 2006, Alessandria, p. 73).
Derivato dal s. m. distretto con l’aggiunta del prefisso meta-.