metalogico
metalògico agg. [comp. del gr. μετα- «meta-» e λογικός «che riguarda la parola (o la ragione)»] (pl. m. -ci). – Propriam., che concerne i fondamenti, i principî e le strutture del discorso logico. Il termine è stato usato in latino (Metalogicon) come titolo d’opera da Giovanni di Salisbury (sec. 12°) con il sign. di «difesa della logica». L’uso filosofico è moderno: in Schopenhauer la verità m. caratterizza i quattro principî fondamentali del pensiero (identità, contraddizione, terzo escluso, ragion sufficiente); in Carnap, e nella logica contemporanea, l’aggettivo qualifica le strutture sintattiche del linguaggio e le sue regole formali.