metamorfismo
s. m. [der. di metamorfico]. – In petrografia, il complesso dei fenomeni di trasformazione che le rocce di qualsiasi tipo subiscono quando, a causa di vicissitudini geologiche, vengono a trovarsi in mutate condizioni ambientali, spec. per quanto riguarda la temperatura e la pressione; le trasformazioni consistono nella formazione di minerali nuovi (senza che vi siano considerevoli cambiamenti nel chimismo delle rocce stesse) e in variazioni di struttura e tessitura. M. regionale, il complesso delle trasformazioni che le rocce di una vasta regione subiscono, spec. nelle zone soggette a orogenesi, a causa dell’aumento di temperatura (m. geotermico) e delle pressioni, sia statiche (m. di carico o di profondità) sia dinamiche (m. dinamico o dinamometamorfismo). M. di contatto o termico o locale, il complesso delle trasformazioni che l’intrusione di una massa magmatica provoca, sia per la sua alta temperatura sia per i fluidi magmatici che agiscono da agenti mineralizzatori, nelle rocce circostanti (esometamorfismo), e che la massa stessa subisce sia nella zona a contatto con le rocce incassanti (endometamorfismo), sia, durante il raffreddamento, nel suo interno. A seconda della profondità delle zone (epizona, mesozona, catazona) in cui il metamorfismo avviene, si parla anche di grado di m., distinguendo un m. di basso e un m. di alto grado.