metopa
mètopa (o mètope; raro metòpa, metòpe) s. f. [dal lat. metŏpa, gr. μετόπη, comp. di μετά «fra, in mezzo» e ὀπή «foro, apertura»]. – 1. Nella trabeazione degli edifici dorici, la porzione di muro al di sopra dell’epistilio, compresa fra due triglifi, costituita da un grosso blocco o da una lastra sottile di pietra (o di marmo o di terracotta), inserita in scanalature laterali; in origine dipinta in rosso e turchino, fu in seguito scolpita a rilievi con rosoni, bucranî, pàtere, trofei, scudi, loriche, elmi, ecc.: le m. del tempio di Zeus a Olimpia; le 92 m. del Partenone. 2. Per estens., riquadro ornato o figurato in una composizione qualsiasi (rilievi bronzei arcaici, rilievi tombali di necropoli etrusche, vasi dipinti, spec. anfore a figure nere con decorazione entro un riquadro a fondo rosso, sarcofagi etruschi e romani).