metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe; lo studio delle forme attraverso cui si stabilisce e si evolve la tecnica della poesia; e anche l’insieme dei varî sistemi metrici proprî di una lingua, di una letteratura, di un’epoca storica, o di un determinato poeta: regole, norme, trattato di m.; m. classica; m. moderna; la m. di Omero, di Catullo, di Orazio; quanto alla m. poi, essendo libera essa variava gentilmente a seconda dell’associazione o del mio piacere (Amelia Rosselli); m. quantitativa, tipica delle lingue classiche, e basata sulla distinzione di durata delle sillabe; m. accentuativa, tipica delle lingue romanze, e basata sull’accento di parola; m. greca, m. latina, entrambe fondate sulla regolata alternanza di sillabe lunghe e sillabe brevi. 2. Con riferimento a metro nel sign. etimologico di «misura»: a. In matematica, generalizzazione, per un insieme astratto, del concetto di distanza dell’ordinario spazio euclideo, consistente in una funzione che associ a ogni coppia dell’insieme un numero reale positivo o nullo: l’insieme in cui sia introdotta una metrica diventa allora uno spazio topologico in quanto vi si può definire il concetto di intorno (v.) di un punto; più precisamente, m. in uno spazio a n dimensioni, per estensione del caso dello spazio euclideo (in cui il quadrato della distanza tra due punti è dato dalla somma dei quadrati delle differenze delle coordinate dei due punti), è una forma quadratica in cui compaiono tutti i possibili prodotti delle differenze tra le coordinate di due punti, prese a due a due; m. riemanniana, quella caratterizzata da una forma quadratica definita e positiva (è tale, per es., la metrica dello spazio euclideo); m. indefinita, metrica non riemanniana, come quella dello spazio relativistico (o di Minkowski), nella quale il quadrato della distanza (quadridimensionale) tra due punti è pari alla differenza tra il quadrato della distanza temporale e il quadrato della ordinaria distanza spaziale, e può quindi essere positivo, negativo o nullo. b. M. tipografica, l’insieme delle misure che si riferiscono alla composizione tipografica, fondate sul sistema duodecimale avente come base il «punto» (o piccola unità) e la «riga di corpo 12» (o grande unità), formata di dodici punti.