metro² s. m. [dal lat. metrum (solo nel sign. di "misura del verso"), gr. métron "misura"; come nome di unità di misura, dal fr. mètre, accettato dalla Convenzione nazionale fr. nel 1793]. - 1. a. (fis.) [unità di misura della lunghezza (simbolo: m), pari a 100 cm: un m. di stoffa, di tubo]. b. [asta o striscia di stoffa graduata per la misurazione della lunghezza] ≈ ‖ fettuccia, regolo, riga, righello. 2. (fig.) [modalità soggettiva di giudizio e di valutazione: non per tutti vale lo stesso m.] ≈ criterio, norma, parametro, principio. 3. (lett.) a. [nella poesia quantitativa greco-latina, l'unità di misura del verso] ≈ misura. ⇓ dipodia, piede. b. [nella poesia moderna, la struttura particolare di un verso o di una strofe, o anche lo schema metrico di un componimento: m. quinario, decasillabo; l'ottava è il m. tradizionale dei poemi cavallereschi] ≈ ‖ metrica, ritmo, verso. c. (estens., non com.) [componimento poetico] ≈ poesia. 4. (fig., non com.) a. [contenuto o modo di espressione del discorso: gli rispose sullo stesso m.] ≈ argomento, tenore, tono. b. [modalità di comportamento: bisogna cambiare m.] ≈ [→ METODO (3)].