micro-
[dal gr. μικρός «piccolo»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente, soprattutto nel linguaggio tecn. e scient. (anche nella terminologia lat. scient.), che significa in genere «piccolo» (in senso assoluto o relativo), spesso contrapposto a macro-. In alcuni casi equivale a «microscopico, visibile solo al microscopio» (per es., microrganismo, microcristallino, microfossile, microstruttura), o indica comunque relazione col microscopio (microchimica, micromanipolatore, microspettroscopio). In medicina, esprime spesso deficiente sviluppo di parti o funzioni dell’organismo (microcefalìa, microftalmìa, microglossìa). Premesso al nome di strumenti, designa altri particolari strumenti capaci di rilevare, registrare, ecc., oggetti, fenomeni, misure, variazioni estremamente piccoli, tenui, deboli e sim. (microbarografo, microbilancia, microdinamometro, microproiettore, ecc.). ◆ In metrologia, anteposto al nome di un’unità di misura, ne divide il valore per 1.000.000 (per es., microampere); il suo simbolo è μ (v. mi3).