microlegalita
microlegalità s. f. inv. Legalità territoriale, principalmente finalizzata alla prevenzione e alla repressione dei reati minori. ◆ Più volte [Giuliano] Amato ha sottolineato la necessità di potenziare la prevenzione e la repressione dei piccoli reati. E ora dice: «Spesso dietro queste forme di illegalità c’è un racket, ci sono organizzazioni che sfruttano e che si arricchiscono. Non è casuale che la questione sia stata affrontata dal comune di Firenze che aveva stipulato con il Viminale un patto per la sicurezza dove è centrale il recupero della microlegalità». (Fiorenza Sarzanini, Corriere della sera, 29 agosto 2007, p. 9, Politica) • D’altra parte, la crescita della sicurezza non deve trascurare la solidarietà. Si cerchino contemporaneamente, entrambe necessarie, ma non si mescolino in pericolosi pasticci, che sono veleni per il vivere civile. È scoraggiante la prospettiva di «mediare» con quanti mettono in beffarda assonanza la microcriminalità con la «microlegalità». Che non è il contrasto severo, ma il lassismo della tolleranza mille. (Dino Basili, Gazzetta del Sud, 8 settembre 2007, p. 15, Cultura).
Composto dal confisso micro- aggiunto al s. f. legalità.