micropagamento
(micro pagamento), s. m. Trasferimento di una somma di denaro di modesta entità. ◆ Si chiama W-Ha la soluzione per i micropagamenti sui servizi (come consulenze o informazioni mirate) che da quest’estate sarà proposta agli Internet provider. Ma la scommessa di trasferire il modello economico del Minitel al web è tutt’altro che facile da vincere. (Chiara Sottocorona, Corriere della sera, 3 settembre 2001, p. 21, Economia) • In Giappone, quello delle contactless card è già un fenomeno. Oggi ne circolano oltre 25 milioni, e altrettante se le spartiscono Hong Kong e Singapore. Secondo i dati più recenti, 11 milioni di giapponesi prendono il treno con questo sistema. E con i telefonini si comprano anche gli hamburger da McDonald’s e si noleggiano i dvd. Applicazioni futuristiche, in apparenza. Ma è solo l’inizio di una rivoluzione che renderà il cellulare il veicolo di ogni micropagamento e, in prospettiva, di spese sempre più consistenti. (Alessio Balbi, Repubblica, 26 ottobre 2005, p. 31, Cronaca) • E poi c’è tutto il settore dei micro pagamenti e delle transazioni contactless di cui, a dire il vero, si parla tanto ma, almeno in Italia, tarda a diventare realtà. (Matteo Prioschi, Sole 24 Ore, 28 luglio 2008, Affari privati, p. I).
Composto dal confisso micro- aggiunto al s. m. pagamento, ricalcando l’espressione ingl. micropayment.
Già attestato nel Corriere della sera del 2 ottobre 1997, Corriere Multimedia, p. 3 (Andrea Lawendel).