miglio1
mìglio1 s. m. [lat. mīlia o mīllia (sottint. passuum, ma anche assol.), plur. di mille (passus o passuum) «mille (passi)»] (pl. le mìglia). – 1. Unità di misura itineraria presso popoli antichi e moderni, avente molteplici definizioni e valori; in partic., nell’antichità romana, misura di lunghezza corrispondente a mille passi, cioè (essendo il passus lungo 1,48 m) a 1480 metri; m. antico italiano, misura di lunghezza con valori diversi a seconda dei luoghi (per es., equivaleva a 1480 m nella zona di Piacenza e a 2468 m nel Piemonte), caduta progressivamente in disuso dopo l’introduzione del sistema metrico decimale e della corrispondente misura di lunghezza rappresentata dal chilometro. Sono tuttavia rimasti nell’uso, con valore ben determinato: il m. nautico (o marino) internazionale, che ha, per convenzione, la lunghezza dell’arco di meridiano pari a un minuto sessagesimale (poiché tale lunghezza varia a seconda della latitudine, si assume come misura del miglio la lunghezza media del minuto sessagesimale di meridiano, pari a 1852 m); il m. geografico, equivalente a 1/15 di grado (4 minuti sessagesimali) all’equatore, equivalente a 7241 m; il m. inglese o m. terrestre (ingl. statute mile ‹stä′tiuut màil›), pari a 5280 piedi, cioè a 1609,34 m; e il m. dell’Ammiragliato (ingl. Admiralty mile ‹ä′dmërëlti màil›), per misure itinerarie marine nel Regno Unito, pari a 1855 m. La parola si è conservata inoltre nella denominazione ufficiale di alcune corse automobilistiche, come quella delle Mille miglia (per cui v. mille, n. 1), in Italia, durata fino al 1957, e quella, tuttora praticata, delle Cinquecento miglia di Indianapolis. 2. Con valore generico e spesso iperb., la parola è frequente in molte frasi per indicare grande distanza: gridava così forte che si sentiva lontano un m.; farebbe miglia e miglia pur di rivederlo; in que’ contorni, non ce n’era uno che potesse, a mille m., competer con lui (Manzoni). Anche in senso fig., con riferimento a distanze non materiali: se ha da fare un rimprovero, la fa lunga un m., non la smette più; sono mille m. (o le mille m. o anche semplicem. le miglia) lontano dal pensarlo; era lontano le mille m. da un tal sospetto (Manzoni); non possiamo andare d’accordo, siamo mille m. lontani (d’idee, d’opinioni, ecc.); Or tu chi se’ che vuo’ sedere a scranna, Per giudicar di lungi mille miglia Con la veduta corta d’una spanna? (Dante). 3. Il punto d’una strada in cui termina un certo numero di miglia dal punto di partenza e ha inizio il miglio successivo, e anche la colonnina che segna tale limite, detta più comunem. pietra miliare (v. miliare1): ci siamo fermati vicino al sesto miglio. Con questo sign., il termine è rimasto tradizionalmente in uso (talora come toponimo) anche dove le distanze sono attualmente segnate in chilometri (come oggi appunto avviene in Italia). ◆ Dim. scherz., poco com., migliarèllo (pl. i migliarèlli o le migliarèlle), un miglio scarso, circa un miglio, o in qualche caso anche un po’ più: saremo lontani un migliarello; ne abbiamo percorse di migliarelle!