mignatta
s. f. [etimo incerto]. – 1. a. Altro nome della sanguisuga comune (lat. scient. Hirudo medicinalis). b. fig. Usuraio, strozzino, e in genere chi specula sulle necessità altrui quasi succhiandone il sangue. Più com., seccatore importuno o persona che è difficile levarsi di torno: non sapevo come fare a liberarmi di quella m.; i creditori gli stanno alle costole come mignatte. 2. Nella marina militare italiana, nome convenzionale di uno speciale mezzo d’assalto semisubacqueo, ideato durante la prima guerra mondiale, costituito da una specie di grosso siluro, propulso ad aria compressa, manovrabile a mano da due sommozzatori e munito di teste esplosive elettromagnetiche che venivano fatte aderire agli scafi metallici nemici (da tale ordigno derivò, nella seconda guerra mondiale, il siluro a lenta corsa, conosciuto anche come maiale). In seguito, il termine fu riferito alla meno ingombrante carica esplosiva che, fornita di congegni a orologeria e di elettrocalamita, veniva applicata da nuotatori subacquei d’assalto (incursori) alle carene delle navi; ordigni simili, e con la stessa denominazione gergale, furono anche adoperati, come mine anticarro, dalle truppe terrestri nella seconda guerra mondiale. ◆ Dim. mignattina; accr. mignattóna.