migrant banking
loc. s.le m. inv. Il complesso dei prodotti e servizi finanziari destinati ai cittadini migranti. ◆ [tit.] M come migrant banking [testo] In un mercato bancario dominato da “alta infedeltà” dei clienti e da margini unitari dei servizi in calo, l’immigrazione rappresenta un segmento in crescita continua, con un elevato livello di affidabilità e un uso dei servizi evoluto. E se fino a qualche anno fa per i cittadini immigrati l’approccio alla banca era dovuto (per farsi accreditare uno stipendio, ad esempio, o per poter inviare soldi alla famiglia nel Paese d’origine), oggi non è più così. Il cittadino immigrato sceglie tra le offerte di servizi e di prodotti di istituti di credito e per le banche è fondamentale proporsi e comunicare nel modo corretto: in una parola fare marketing. (Nicola Borzi, Sole 24 Ore.com, 24 giugno 2008, blog Agorà, Abbecedario online) • Marco Marcocci, studioso di migrant banking, cui ha dedicato un libro e poi anche un sito, dice che il fenomeno cominciò nel 2008 in America e ora si sta riproducendo fedelmente da noi […]. (Fabrizio Caccia, Corriere della sera, 29 aprile 2012, p. 6, Primo Piano).
Espressione inglese composta dai s. migrant (‘migrante’) e banking (‘attività, operazione bancaria’).
Già attestato nel Corriere della sera del 12 novembre 2004, Corriere Lavoro, p. 3 (Enzo Riboni).