migrante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di migrare]. – 1. a. agg. Detto di una grande quantità di persone, che emigra o si sposta cercando nuove sedi: popoli, gruppi etnici migranti. b. s. m. e f. Emigrante, immigrato: il flusso dei migranti. 2. agg. a. Detto di animali, che migra, che è parte di una migrazione: uccelli migranti. b. Con sign. più tecnici, in biologia e medicina, di cellula o organo che ha capacità o possibilità di spostamento – attivo o passivo a seconda dei casi – dalla sede abituale, per cause varie. In partic.: cellule m. (o cellule migratorie, o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, che hanno notevole importanza nei fenomeni infiammatorî; rene m., il rene che si è spostato dalla sua sede normale per alterazioni della loggia in cui è contenuto. Analogam., ascesso m., ascesso freddo che dalla primitiva sede di formazione si sposta sotto l’influenza della gravità, seguendo le vie di minore resistenza (spazî cellulari e perivascolari).