millefili
s. m. [da mille fili]. – In tipografia, denominazione (anche millerighe, o filetti azzurrati) di quei filetti di ottone il cui occhio è diviso in parecchi fili, piani o ondulati, generalmente utilizzati per imprimere, nella stampa di vaglia bancarî, assegni, conti correnti, fedi di credito, azioni, obbligazioni e simili, lo spazio su cui si deve poi scrivere a mano l’indicazione della somma sia in cifre sia in lettere. Anche, l’insieme dei sottilissimi fili azzurri, paralleli o incrociati, con i quali spesso si rappresenta la superficie dei mari nelle carte geografiche, si stampa l’interno di buste per evitare la trasparenza, ecc.