mini-
– Primo elemento compositivo, tratto dal lat. minĭmus «minimo» dietro l’esempio dell’ingl. mini- (sentito però anche come riduzione di miniature «miniatura»); questo, diffusosi internazionalmente dapprima nel composto minigolf, si è affermato soprattutto con la coniazione di miniskirt, la cui traduz. ital. minigonna ha dato in Italia la spinta ad altre composizioni, proprie soprattutto del linguaggio della pubblicità e della moda (ma anche dell’uso com. e letter.), nelle quali si fa riferimento a lunghezza, dimensioni e sim. inferiori a quelle normali (per es., miniabito, miniappartamento, minischermo, e altre formazioni scherz. e per lo più occasionali, come miniassegno, miniriforma, ministipendio, ecc.). In qualche caso si contrappone a maxi-, analogam. al quale può essere usato, in espressioni ellittiche, come elemento lessicale autonomo (v. mini). ◆ Dei molti termini formati con questo prefisso, oltre ai più significativi registrati al loro luogo alfabetico, ve ne sono altri che, per essere meno frequenti o meno stabili, per appartenere al linguaggio della pubblicità o per essere di significato troppo ovvio e trasparente, sono stati tralasciati.