minuto1
minuto1 agg. e s. m. [lat. minūtus, propr. part. pass. di minuĕre «far più piccolo, diminuire»]. – 1. agg. a. Molto piccolo, di dimensioni minime (soprattutto in confronto ad altre cose della stessa specie): scrivere in lettere m., in caratteri m.; ridurre in m. particelle; il vetro si frantumò in minutissime schegge; in forme iterative ha valore superl.: frammenti minuti minuti. Con valore più generico: bestiame m., gli ovini, in contrapp. al bestiame grosso, cioè ai bovini. b. Formato di pezzi, di elementi molto piccoli: breccia m.; sale m.; carbone m.; grandine m.; pioggia, acquerugiola m., a piccolissime e fitte gocce; frittura m., di piccoli pesciolini; levava gli occhi allo stellato m. e numeroso (Bacchelli). Analogam., colino, staccio, vaglio m., con strettissimi forellini. Nella estrazione dei minerali, materiale m. (o comunem. minuto s. m.), una delle tre categorie in cui si usa suddividere, in base al volume dei singoli pezzi, il materiale abbattuto nei cantieri di coltivazione delle miniere o delle cave. Con funzione avverbiale: tagliare, tritare minuto, ridure in sottilissime fette o strisce, in piccolissimi pezzi o grani. 2. agg. Usi estens.: a. ant. Moneta m., denaro m., la moneta spicciola. b. Di persona, piccolo e gracile, e al tempo stesso delicato, detto delle fattezze o della costituzione fisica (in contrapp. talvolta a grossolano, talvolta a robusto, massiccio): una bambina dai lineamenti m.; ha un’ossatura molto m.; riferito alla persona stessa: è molto m. di ossatura; anche assol.: da bambino era molto m., ma con l’età si è irrobustito. 3. agg. Usi fig.: a. Di poco conto, di poca importanza: affari m.; m. questioni; m. servigi; spese m.; le faccende più m.; usuale, quotidiano: le m. cose di tutti i giorni; marginale, banale, insignificante: potrei scrivere per intero la sua conversazione, con le particolarità più insignificanti e minute (D’Annunzio). b. Con riferimento alle condizioni sociali, che fa parte della classe meno abbiente: classi m.; gente m.; popolo m.; della m. gente, e forse in gran parte della mezzana (Boccaccio); in partic., nella Firenze comunale, popolo m., quello che faceva parte delle Arti minori; anche, che appartiene ai livelli più bassi di una data classe sociale: nobiltà minuta. Per estens., umile, modesto: Giovanni ... era di origine schiettamente minuta (Pratolini). c. Estremamente preciso, esposto con grande cura e attenzione: mi raccontò il fatto nei più m. particolari; particolareggiato, dettagliato, minuzioso: chiedere m. ragguagli; fare una m. descrizione; dare m. conto del proprio operato; fare m. indagini; sono distinzioni eccessivamente m.; anche, curato nei minimi dettagli: un m. disegno; ornamenti troppo minuti. d. Riferito a persona, con valore attivo, che cura ogni inezia, che guarda le cose con estrema e talora pedantesca sottigliezza (cfr. il più com. minuzioso); è molto m. nelle sue ricerche, nel rivedere i conti. Con altro sign., non com., uno spirito inquieto e m. (Beccaria), acuto e sottile. 4. Sostantivato, con valore neutro: cadere nel m., nelle minuzie, nel troppo particolare. Soprattutto nelle locuz. avv.: a. Per minuto, con precisione di particolari o con minuziosità: raccontare, esporre i fatti per m. (ant. per la minuta); lei sa che noi altre monache, ci piace di sentir le storie per minuto (Manzoni); guardare le cose per m. (o per il m.), con sottigliezza eccessiva. b. Al minuto, in piccole quantità, al dettaglio, nell’espressione commercio al m., rivendita al pubblico di articoli varî acquistati all’ingrosso presso i produttori o per il tramite di altri commercianti; analogam., vendere, comprare al m., prezzi al minuto. 5. s. m. In numismatica, nome del denaro o piccolo di mistura o di rame a Genova, a Verona, in Sardegna (coniato nelle zecche di Alghero, Bosa, Cagliari, Sassari). ◆ Dim. minutino, soprattutto riferito a bambini o ragazzi di costituzione e ossatura gracile: è assai minutina. ◆ Avv. minutaménte, in minute parti: tagliare, tritare, spezzare minutamente; o con precisione di particolari, con attenzione sottile e scrupolosa: descrivere, esporre minutamente; osservare, esaminare minutamente; se verrà poi il caso, informerete più minutamente la giustizia (Manzoni)