mio (ant. meo) [lat. mĕus, affine a mē (ant. mēd) "me" e a mihi "a me"] (pl. masch. miei, femm. sing. e pl. rispettivam. mia e mie). - ■ agg. poss. 1. [che appartiene a me: la m. casa; i m. pensieri]. 2. (estens.) [in relazione più o meno intima col soggetto: i m. clienti; il m. medico] ≈ ‖ abituale, consueto, solito. ■ s. m. 1. (solo al sing.) [ciò che appartiene a me o mi spetta: chiedo soltanto il m.; non voglio rimetterci del m.] ▲ Locuz. prep.: di mio [proveniente da me o inerente a me: un'opera in cui non c'è nulla di m.] ≈ di personale. 2. [al plur., coloro che sono legati da uno stretto vincolo di parentela: vado a trovare i m.] ≈ congiunti, famiglia, familiari, genitori, parenti.