miracoloso
miracolóso agg. [dal lat. mediev. miraculosus]. – 1. a. Che opera miracoli, o che ha la virtù di ottenere da Dio miracoli: santo m.; immagine, reliquia m.; le m. acque di Lourdes; estens.: la m. virtù di sant’Antonio (cioè la virtù, la potenza di far miracoli); luogo m., santificato dai miracoli che vi sono avvenuti. b. Per iperbole, di persona che ha doti straordinarie, capacità eccezionali, o, più comunem., di cosa che opera effetti portentosi: un chirurgo m.; una sarta, una rammagliatrice m.; medicina, rimedio, preparato, cura m.; un elisir m.; il suo intervento fu miracoloso. 2. a. Che è effetto di un miracolo, che rivela o fa supporre un intervento soprannaturale: guarigione, conversione m.; stimmate m.; si salvò in modo miracoloso. b. estens. Prodigioso, meraviglioso, straordinario, grandissimo: risultati m.; l’altissima fama del m. senno di Salamone (Boccaccio). 3. pop. Di persona portata a «far miracoli», a esagerare cioè enormemente le cose (soprattutto nel lamentarsi, nel protestare), a farsi meraviglie di tutto, e sim.: ih, quanto sei miracoloso! ◆ Avv. miracolosaménte, per opera di un miracolo, in modo miracoloso o che comunque ha del prodigioso: guarì miracolosamente; rimase miracolosamente incolume.