mirtillo
s. m. [dal fr. myrtille, der. del lat. myrtus «mirto»]. – Nome di varie specie di piante ericacee del genere vaccinio, e in partic. di vaccinium myrtillus, piccolo arbusto che cresce anche in Italia su suolo acido di boschi, brughiere e pascoli oltre i 1000 m, comune sulle Alpi e raro nell’Appennino centro-settentr.: ha rami angolosi, foglie seghettate e, per frutto, una bacca (detta anch’essa mirtillo) nero-azzurrognola, grossa poco più di un pisello, usata nella preparazione di marmellate e liquori, e contenente principî con proprietà antidiarroiche. M. rosso (Vaccinium vitisidaea), altro nome della vite d’orso. M. blu, o m. falso (Vaccinium uliginosum), arbusto diffuso sui monti dell’emisfero boreale, con bacche più grosse e scure di quelle del mirtillo comune e come queste utilizzate nella preparazione di marmellate; da esse, inoltre, si ricava un succo adoperato per colorare i vini o, fermentato, per produrre una bevanda a bassa gradazione alcolica, il cosiddetto vino di mirtilli.