mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta come la capacità che alcuni individui hanno di cogliere un oggetto o un essere, una realtà misteriosa altra da sé, al di là delle consuete forme di conoscenza empirica o razionale: si tratta di una percezione (esperienza mistica) che il soggetto avverte come contatto con l’oggetto fino a trasfondersi, trasformarsi e identificarsi con esso. Proprio per il suo carattere individuale e fuori dal normale esercizio delle facoltà logiche e razionali, l’esperienza mistica può essere trascritta solo in termini metaforici, simbolici, allusivi; alcune forme tuttavia possono considerarsi costanti: uno stato iniziale di passività radicale di fronte all’altro, un forte senso della totalità in cui il soggetto si esplica e si realizza superando distinzioni, limitazioni e contrapposizioni, una forma di rapporto conoscitivo, non logico ma intuitivo e unitivo, una presenza di momenti esemplari spesso accompagnati da fenomeni psicosomatici (estasi, raptus, ecc.) e uno stato finale sentito come liberazione da ogni limite empirico. 2. a. La dottrina relativa alla possibilità di attingere, attraverso un’esperienza mistica, realtà di ordine superiore che trascendono le normali possibilità conoscitive dell’uomo. b. La letteratura filosofica e religiosa in cui l’esperienza mistica si trova espressa, e anche la pratica di tale esperienza nelle sue varie forme: la m. indiana, la m. buddista, la m. cristiana. 3. Per estens. del sign. 1, e con accezione affine, il termine è entrato anche nel linguaggio politico, e più tardi nel linguaggio sociale, per indicare atteggiamenti di esaltazione esasperata, di accettazione assoluta e non razionale di concezioni, dottrine, condizioni accolte come verità di fede: la m. della patria; m. di partito; la m. della femminilità, la m. della maternità (dove mistica si avvicina molto al sign. che, in frasi analoghe, ha mito). In partic., si disse m. fascista il complesso di dottrine, rituali e simboli ideologici proprî del fascismo, che dovevano essere accolti e seguiti senza discussione, con salda fede nella loro verità.