mobilizzazione
mobiliżżazióne s. f. [dal fr. mobilisation]. – 1. ant. Mobilitazione. 2. Nel linguaggio medico: a. Passaggio in circolo di una sostanza chimica (per es., gli acidi grassi) dai tessuti di deposito. b. La restituzione a un arto o a un’articolazione della possibilità di muoversi, quando questa sia stata temporaneamente soppressa (con ingessatura, fasciatura o altro) dopo la riduzione di fratture o dopo interventi di plastica ossea, tendinea o muscolare. c. L’atto o la decisione di mobilizzare un paziente prima costretto al riposo assoluto. 3. In economia: m. delle risorse, la capacità e la possibilità di un’impresa di realizzare in ogni momento un qualsiasi investimento di capitale; m. economica, ogni sforzo tendente a far convergere le energie produttive di un paese verso uno scopo preciso (per es. in periodi bellici, durante i quali è stata accompagnata da leggi speciali sulle attività economiche). 4. In geologia, processo (che si verifica nel metamorfismo e nella diagenesi) per cui atomi di elementi, ioni, molecole, fissati nei reticoli cristallini dei minerali, possono migrare sotto l’influsso dell’aumento di pressione, della temperatura o di fluidi chimicamente attivi. 5. In ecologia, processo per cui sostanze provenienti da attività umane (per es. metalli tossici contenuti in acque di rifiuto industriali) possono migrare nell’ambiente sotto varie forme e per effetto di varî meccanismi.