mocca
mòcca s. f. [dal fr. moque]. – Nell’attrezzatura della marineria velica (spec. nei sec. 15°-17°), specie di bozzello senza puleggia, di varia forma, con più fori per il passaggio o l’unione di cavi di manovra; in partic., il tipo a tre fori centrali, rotondo, era denominato bigotta; quello di più grosse dimensioni, con sette fori laterali, oblungo, era detto m. di ragna e veniva usato come passacavi per i sistemi funicolari a raggiera che univano i pennoni all’albero o anche per collegare agli stralli sottostanti quella serie di cavi che, dipartendosi dalla coffa, formavano una sorta di rete di protezione che impediva alla vela di sbattere contro la coffa stessa. Per estens., viene attualmente chiamata mocca una specie di bigotta in materiale isolante, usata sulle navi per collegare tra loro gli spezzoni in cui i cavi metallici di alcune manovre fisse (stralli, ecc.) vengono suddivisi, al fine di impedirne la continuità elettrica e quindi ridurne l’effetto induttivo che può disturbare la stazione radio di bordo.