mondiale
agg. [dal lat. tardo mundialis]. – 1. a. Del mondo, proprio, caratteristico del mondo: ecco la testimonianza d’Ovidio nel primo del suo Metamorfoseos, dove tratta la m. constituzione secondo la credenza pagana (Dante); letter., la macchina m., il mondo stesso considerato nella sua struttura, nel suo regolato ordinamento: la ripetizione dei movimenti e l’integrazione di questi movimenti nella sfera della macchina m. (Volponi). Per l’espressione su scala m., v. scala. b. Con uso più attuale, e sign. affine a universale, che riguarda, interessa e sim. tutto il mondo, cioè tutta l’umanità o una gran parte di essa: le vicende m.; la pace m.; la storia m.; la produzione m. di ferro; il commercio m.; esposizione m.; nello sport, campionato m., gara o complesso di gare a cui partecipano atleti o squadre di diverse nazioni per l’assegnazione del titolo di campione m. in una determinata specialità (anche sostantivato, al plur.: i mondiali di ciclismo, di calcio, di atletica leggera; spesso, spec. nel linguaggio giornalistico, anche al sing.: vincere il mondiale). c. Diffuso, noto, conosciuto in tutto il mondo: un artista di fama m.; l’avvenimento è d’importanza mondiale. 2. In senso fig., con valore iperb. ed enfatico, straordinario, meraviglioso, eccezionale e sim.: hai avuto un’idea m.; sei veramente m.; il tuo arrosto è proprio mondiale! ◆ Avv. mondialménte, non com., in modo da comprendere tutta l’umanità; per estens., in tutto il mondo: è un personaggio mondialmente noto.