mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il reclutamento di manovalanza criminale. ◆ «È la teoria del mondo di mezzo, compa'... Ci stanno, come si dice, i vivi sopra e i morti sotto e noi stiamo nel mezzo. E allora vuol dire che ci sta un mondo in mezzo in cui tutti si incontrano e dici “cazzo, com'è possibile che quello...”: le persone di quel tipo, di qualunque ceto, si incontrano tutte là e anche la persona che sta nel sovramondo ha interesse che qualcuno del sottomondo gli faccia delle cose che non le può fare nessuno». (Massimo Carminati, intercettazione del nucleo Ros dei Carabinieri, Repubblica.it, 2 dicembre 2014, Speciale Roma criminale) • «Noi eravamo il terzo mondo di Carminati, quello in basso; mentre oggi quello di mezzo, e quello sopra, si utilizzano a vicenda, per questo dico che Carminati ne uscirà pulito: il mondo di sopra si salverà, e porterà con sé il mondo di mezzo e ucciderà il mondo di sotto» [Antonio Mancini, ex componente della Banda della Magliana]. (Alessandro Ferrucci, Fatto Quotidiano.it, 8 dicembre 2014, Cronaca) • Il «Mondo di mezzo» in dieci anni si è mangiato ben 10 miliardi di euro di pil l’anno, 100 miliardi complessivi. Soldi che la corruzione ha utilizzato per affondare le radici, estendere i tentacoli, con un danno importante per il sistema imprenditoriale oltre che per il sistema Paese. (Laura Della Pasqua, Tempo.it, 12 dicembre 2014, Roma) • Nell'indagine giornalistica ho scoperto altri nomi che formavano un mondo composto da vecchi personaggi criminali, veterani degli anni di piombo, abituati a trattare con le istituzioni e con i padrini, abili a muoversi nel palazzo e sulla strada. Eccolo il "mondo di mezzo" che oggi è emerso dalle intercettazioni dell'inchiesta del procuratore Giuseppe Pignatone, coordinata dai pm Michele Prestipino, Giuseppe Cascini, Paolo Ielo e Luca Tescaroli. (Lirio Abbate, Repubblica.it, 13 dicembre 2014, Cronaca) • Ecco chi sono gli uomini di Carminati. Un mondo "di mezzo" popolato da amministratori pubblici corrotti, manager di stato a libro paga del clan, personaggi legati all'eversione nera degli anni di piombo [...]. Questo il Dna su cui si fonda Mafia Capitale, l'organizzazione su cui la Procura di Roma sta facendo luce con una inchiesta che sta terremotando i palazzi della politica romana. (Messaggero.it, 13 dicembre 2014, Roma, Cronaca).
Composto dal s. m. mondo, dalla prep. di e dall'agg. mezzo.